Quanto costa curarsi i denti?

                Domande frequenti

Hai delle domande? Siamo qui per aiutarti.

  • Perché costa meno di un normale dentista?

    Un'organizzazione complessa e funzionale, come Clinica Dentale, consente di mettere in atto delle economie di scala, pertanto il costo delle prestazioni risulta essere per lo più inferiore a quello praticato da uno studio mono professionale.


  • Quanto tempo serve per un impianto?

    L'intervento operatorio di inserimento di un impianto può durare pochi minuti. Ovviamente bisogna considerare i tempi necessari per la preparazione del paziente.

  • Quali sono i metodi di pagamento accettati?

     I metodi di pagamento accettati sono molteplici, semplici ed individualizzati alle esigenze del cliente. Clinica Dentale è convenzionata con le principali finanziarie che erogano credito al consumo. Tutta la pratica istruttoria viene preparata dai nostri addetti e non comporta alcun disagio per il cliente.

  • Sono sicuri i centri dentistici all'estero?

    All'estero vi sono Centri dentistici di eccellenza, ma anche molti Centri che non raggiungono gli standard qualitativi delle strutture di Clinica Dentale. La normativa italiana è piuttosto esigente per quanto riguarda le misure d'igiene degli ambulatori odontoiatrici. Inoltre il cliente italiano è particolarmente esigente nell'estetica. Al riguardo, il pregio di Clinica Dentale è quello di poter contare sulla elevata professionalità dei propri Odontoiatri, nonché sui servizi di un convenzionato laboratorio digitalizzato all'avanguardia sia per le tecnologie utilizzate che per il pregiato gusto estetico tutto italiano.

  • E se non sono soddisfatto del lavoro?

    Clinica Dentale garantisce i propri lavori restaurativi e protesici. La nostra mission è quella di avere clienti completamente soddisfatti da fidelizzare alle nostre strutture.

Vuoi sapere di più sul tuo problema?

I nostri esperti ti rispondono. E se non trovi qui la tua domanda, scrivila tu e ti risponderemo subito.

  • Se si ha paura del dentista, c’è la possibilità di essere sedati?

    Si! Presso Clinica Dentale potrete eseguire le cure odontoiatriche in totale relax grazie alla sedazione con il  protossido d'azoto o con la sedazione ansiolitica o con farmaci ipnotici con l'assistenza di un anestesista.

    Per quanto riguarda la tipologia di sedazione utilizzata, la sedazione con protossido d'azoto non riconosce effetti collaterali o allergie note. Ciò consente di applicarla a tutti, anche ai bambini, senza impedimenti o contraindicazioni.

    Questa tecnica di sedazione è consigliata ai pazienti ansiosi, che soffrono di attacchi di panico o che hanno vissuto un'esperienza traumatica dal dentista. 

    L’applicazione durante i trattamenti odontoiatrici di routine, quali igiene dentale, impianti di protesi dentarie, endodonzia, estrazioni e chirurgia parodontale, permetterà di eseguire il trattamento senza particolari fastidi e, una volta terminato, di riprendere qualsiasi attività senza effetti collaterali. Per ragioni mediche se ne sconsiglia l’uso a donne in gravidanza, ai tossicodipendenti, ai pazienti affetti da infezioni polmonari, ai pazienti affetti da malattie neuro degenerative e a quelli che fanno uso di antidepressivi.


    Dott.ssa Elena Ruggeri

  • Quando una persona digrigna i denti durante il sonno, cosa bisogna fare?

    In età pediatrica è normale che i bambini stringano i denti nel sonno. Diventa patologico se eccessivo e destruente i denti. Il bruxismo notturno riconosce cause dentali e cause psicologiche, quindi va trattato nei due versanti.


    Dott. Sergio La Bella

  • Cosa sono i sigillanti? A chi e quando possono essere applicati?

    I sigillanti dentali sono delle resine fluide che vengono applicate sulla superficie masticatoria dei molari permanenti dei bambini, per prevenire la formazione della carie dei solchi, che sono le zone più profonde e più difficili da pulire, dove possono depositarsi residui alimentari e batteri.

    La sigillatura dei solchi è un trattamento rapido, indolore, che dura nel tempo.


    Dott. ssa Laura Cortina

  • Diabete e dentista: ci sono particolari difficoltà nell’estrazione di un dente in un paziente diabetico?

    Il diabete è una delle più comuni malattie croniche e rappresenta un problema di salute mondiale, in particolare il diabete tipo 2, che include il 90% dei pazienti diabetici. Il numero dei pazienti con diabete sta aumentando in modo allarmante con l’età, l’obesità e la diminuzione di attività fisica. Il diabete è diventato la maggior causa di cecità, insufficienza renale cronica, amputazioni di arti inferiori e malattia cardiovascolare. 

    L’iperglicemia favorisce anche il proliferare della placca batterica, specie se associata ad una scarsa igiene orale.

    È altrettanto vero che la malattia parodontale può influenzare negativamente il controllo del diabete. È prudente monitorare lo stato del controllo glicemico del paziente ed accertarsi che sia da lui compresa appieno  l’importanza della valutazione della sua salute orale.

    Le cure odontoiatriche, siano esse estrattive, chirurgiche o conservative, possono e devono essere eseguite nei pazienti diabetici, con alcune specifiche accortezze, evidenziate durante la prima visita.


    Dott. Francesco Conzada

  • Quale effetto può avere il fumo sulla percentuale di fallimento implantare?

    Il fumo è uno delle cause primarie della malattia parodontale e quindi lo è anche per quanto concerne la perimplantite che sappiamo essere l'equivalente patologia trasferita da una superficie dentale naturale a quella implantare.

    E' ormai accertato come il fumo sia uno dei fattori causali primari per la parodontite. Di conseguenza un paziente fumatore è sicuramente più esposto al rischio di andare incontro alla malattia perimplantare. Se poi a questo fattore si aggiungono altri fattori tipici causali primari cioè l'incapacità di gestire l'igiene, con la conseguente proliferazione di placca e tartaro, siamo di fronte ad un rischio molto elevato di andare incontro negli anni a patologia perimplantare.


    Dott. Alessio Franchina

    Odontoiatra Implantologo

  • Lo sbiancamento dentale ripetuto può essere nocivo per i denti?

    Non c'è un vero e proprio limite alla ripetizione del trattamento. Il paziente lo può reiterare fino a quando raggiunga il risultato desiderato. Ovviamente il famoso “bianco lavandino” è impossibile da ottenere, anche perchè il colore naturale dei denti non è bianco lattiginoso. Uno sbiancamento naturale  è senz'altro da preferirsi per i suoi risultati  estetici.


    Dott. Damiano Terrin

    Igienista Dentale

  • In caso di atrofia delle creste ossee dei mascellari, si potranno avere comunque dei denti fissi?

    Ogni caso è a sé stante. Nel merito posso dire che oggi abbiamo a disposizione delle tecniche di rigenerazione tissutale ossea che consentono in molti casi di riavere denti fissi con la implantoprotesi.


    Dott. Alessandro Russo

    Odontoiatra Implantologo

  • Qual è soluzione migliore per restaurare un molare: un intarsio o una corona?

    Se la situazione lo consente l'intarsio è più conservativo della corona. La scelta però dipende dalla entità della distruzione cariosa.


    Dott. Georgios Kourletakis

    Odontoiatra

  • Come fare per ottenere un ottimo sbiancamento dentale?

    Lo sbiancamento dentale è un trattamento che serve per migliorare l'estetica del sorriso rendendo i denti più bianchi e luminosi. Il trattamento può essere effettuato sia qui in studio che a casa.

    Tengo a precisare che non tutti possono essere candidati al trattamento. Esistono delle condizioni che lo sconsigliano come: restauri quali corone, faccette, trattamenti devitalizzanti. Le otturazioni estetiche  non possono essere sbiancate, in quanto esse vengono realizzate con materiale sintetico il quale  non interagisce con  il gel sbiancante. Pertanto, un trattamento sbiancante in presenza di otturazioni estetiche evidenzierebbe una differenza cromatica antiestetica.

                                                                                                         Dott. Damiano Terrin                                                        Igienista Dentale

  • È normale che ci sia tanto spazio tra un dentino da latte e l’altro?

    Sì, anzi questo permetterà la corretta eruzione dei denti permanenti che, essendo di diametro maggiore rispetto ad un dente deciduo, troveranno lo spazio giusto per uscire all’interno dell’arcata, evitando così problemi di affollamento dentale una volta completata la permuta.


    Dott.ssa  Laura Cortina

  • Perché è meglio mettere i denti mancanti?

    È meglio sostituire i denti mancanti con denti protesici, con impianti, con ponti, etc. perché, diversamente, gli altri denti vicini si inclinerebbero verso gli spazi vuoti e i denti antagonisti si estruderebbero, creando così problemi di malocclusione e problemi parodontali, nonchè disfunzioni all’articolazione della mandibola (ATM).

    Non va peraltro trascurata la diminuzione dell'efficienza masticatoria, con possibili problemi gastrici e intestinali, possibili problemi nella deglutizione e nella fonazione. Inoltre, la sicura negativa componente estetica, con relativi portati psicologici, potrebbe condurre, più frequentemente di quanto si creda, ad instaurare abitudini viziate e tic comportamentali.


    Dott. Ferruccio Poncato

  • Come posso prendermi cura dei denti a casa?

    L’igiene dentale a casa è fondamentale. Pulire i denti con spazzolino e filo interdentale è importante per combattere placca, tartaro e gengiviti. Questo per prevenire  l'aggravarsi  di certe situazioni che possono generare carie, parodontiti e altre patologie più complesse. Lo spazzolino va sostituito almeno una volta ogni tre mesi.


    Dott.ssa Roberta Favero

  • Contro il russamento quali strumenti efficaci è possibile utilizzare?

    Il protrusore antirussamento è uno strumento molto efficace per evitare il russamento e prevenire o curare la cosiddetta OSAS (sindrome delle apnee ostruttive nel sonno). Consiglierei di eseguire una polisonnografia o un monitoraggio del sonno prima  di prescrivere il protrusore. In ogni caso non è un apparecchio disconfortevole. I pazienti che lo portano ne apprezzano i benefici a tal punto da non poterne più fare a meno.


    Dott. Sergio La Bella

  • Ogni quanto devo pulire la protesi mobile?

    La manutenzione ottimale delle protesi dentarie prevede una scrupolosa cura igienica. 

    È di fondamentale importanza una spazzolatura quotidiana con apposito spazzolino in acqua fredda dopo ogni pasto.


    Dott. Casarotto Alberto

  • La devitalizzazione è adatta a tutti i denti?

    Nella maggior parte dei casi i denti possono essere devitalizzati eccetto casi in cui: i canali radicolari non sono accessibili, il dente ha una grave frattura, non ha un supporto osseo adeguato o non può essere ricostruito.


    Dott. Maher Almaki

  • Si può evitare che i denti diventino gialli?

    Si consideri che l'alimentazione, il fumo di sigaretta, le bevande come vino e caffé, tendono a sbiadire e ingiallire il bianco dei denti. Così, la pulizia dei denti dal dentista è necessaria per contrastare questo fenomeno. Inoltre vi sono prodotti efficaci contro l'ingiallimento o per ottenere lo sbiancamento dei denti.


    Dott. Mattia Framarin 

  • Le vecchie otturazioni in amalgama (color argento) devono essere sostituite?

    Non necessariamente. Vengono sostituite nel caso in cui non dovessero essere più idonee o per necessità estetiche del paziente.


    Dott. Paolo Vidotto

  • Quali malattie potrebbero ostacolare la possibilità di ricorrere ad impianti dentali?

    L'inserzione di un impianto richiede sufficiente larghezza e altezza dell'osso ricevente e, se l'impianto dovesse essere inserito tra due denti adiacenti, c'è bisogno di uno spazio minimo di 7 mm tra i denti. 

    Malattie come  la parodontite e l'osteoporosi sono controindicate per quanto riguarda l'utilizzo di impianti ma relativamente allo stadio della malattia. Il deficit osseo può essere risolto con l'utilizzo di osso artificiale laddove esistano siti ossei insufficienti per sostenere un impianto.


    Dott. Marco Toniolo

  • Vi sono limiti di età per l'implantologia?

    No. Non vi sono limiti di età. Dipende dalla funzionalità, dalla quantità e dallo stato di salute  dell'osso alveolare presente in bocca.


    Alessandro Russo 

    Odontoiatra Implantologo

  • Cos'è il sigillante dentale? E perché si applica sui molari?

    Il sigillante dentale è una resina fluida che viene applicata, dopo un'opportuna detersione, nei solchi dei molari permanenti, per proteggere la zone più difficili da pulire, in cui possono annidarsi residui alimentari e germi, con formazione di placca batterica e carie.

    Si applica sui molari perché sono i denti che i bambini hanno più difficoltà a pulire, sia per la posizione arretrata, sia perché, per conformazione anatomica, presentano spesso dei solchi molto profondi.


    Laura Cortina 

    Pedodontista

  • Un trattamento di sbiancamento dentale può provocare sensibilità dentale?

    Il trattamento di sbiancamento può talvolta aumentare la sensibilità dentinale e questo va testato nella prima seduta.


    Dott. Damiano Terrin 

    Igienista dentale 

  • A che età è consigliata l’estrazione dei denti del giudizio?

    L'estrazione dei denti del giudizio, non è la regola. Si estraggono a ragion veduta quando questi provochino  una sintomatologia  negativa.


    Dott. Sergio La Bella

    Odontoiatra

  • A che età è bene portare un bimbo dal dentista per la prima volta?

    Da quando è in pancia... la prevenzione più efficace inizia in gravidanza! Dall'anno di età in poi ogni momento è buono per iniziare a visitare i denti dei bambini. Il Ministero della Salute consiglia infatti la prima visita tra i 18 ed i 24 mesi.


    Scirin Abbassi 

    Pedodontista

  • La protesi totale deve essere per forza ritentiva?

    No. La ritenzione di una protesi totale dipende da molti fattori (adesione, coesione, pressione negativa, occlusione, qualità e quantità della saliva, forma delle creste, grado di riassorbimento) che possono variare nel tempo. Gran parte delle protesi che funzionano non sono ritentive.


    Dott. Casarotto Alberto 

    Odontoiatra

  • Qual è il miglior dentifricio per i denti?

    In commercio si trovano diversi tipi di dentifricio, quelli ordinari e quelli  medicati.

    Per i dentifrici ordinari ce ne sono centinaia di tipi, per cui è difficile individuarne uno in particolare se non lasciandosi guidare dal gusto personale.

    I dentifrici medicati,  costano di più e sono adatti  a soddisfare esigenze terapeutiche  dei clienti. I medicati possono essere usati per i più svariati scopi come per ottenere  la remineralizzazione dei denti,  per coadiuvare  la terapia della gengivite, per diminuire la sensibilità dei denti sani, per ottenere lo sbiancamento dei denti.

    Per i più piccoli, di solito ci si orienta verso dentifrici che hanno un sapore piacevole (alla frutta ad esempio)che  induce nel bambino l’abitudine di lavarsi i denti.

    E' comunque sempre consigliabile chiedere al proprio dentista o all'igienista dentale, il dentifricio specifico da utilizzare per migliorare la salute dei propri denti.


    Dott. Damiano Terrin 

    Igienista Dentale

  • Perchè è importante fare l'igiene dentale durante la gravidanza?

    È ormai dimostrato che le sedute di igiene orale professionale in gravidanza sono importantissime non solo per preservare la salute dei denti della mamma in attesa, ma anche per prevenire  potenziali problemi nei dentini del nascituro.


    Dott. Antonio Dalla  Riva 

    Igienista Dentale

  • Come proteggere un dente devitalizzato?

    In base alla situazione clinica si può optare per un intarsio, che, sfruttando una cementazione adesiva, mantiene integra la parte di dente ancora sana, o una corona/capsula, quando la sostanza dentale residua è troppo compromessa e si richiede dunque una ricopertura totale.


    Dott.  Simone Gorini 

    Odontoiatra

  • I bambini sentono male quando crescono i primi dentini?

    I denti da latte compaiono generalmente tra i 3 e i 6 mesi di vita. La loro crescita si accompagna spesso a: irritabilità nel bambino, gengive gonfie ed infiammate, salivazione abbondante e occasionalmente diarrea dovuta all’eccesso di saliva ingerita. I rimedi che possono dare sollievo al bambino durante l'eruzione dentale  sono: massaggi delle gengive con o senza pomate, giocattoli gommosi con liquido refrigerante (ad esempio il ciuccio refrigerato è una valida alternativa) e antinfiammatori blandi, quando il dolore  è consistente.


    Dott.ssa Carmen Pezzolla  

    Odontoiatra

  • Perché sono importanti le visite periodiche dal dentista?

    Nel corso della visita il dentista può evidenziare  il manifestarsi precoce di patologie orali che vanno dalla comune carie alla patologia parodontale (patologia del tessuto che circonda il dente). Possono essere anche diagnosticate precocemente tutte le patologie dei tessuti molli della bocca e delle ghiandole, che contemplano lesioni semplici, precancerose, o conclamate.


    Dott. Giancarlo Parise

  • Esistono tecniche per far ricrescere l'osso?

    Le tecnologie moderne prevedono l’utilizzo di innesti autologi, eterologi e di materiali sintetici per permettere la rigenerazione ossea guidata (GBR). Grazie a questi innesti è poi possibile intraprendere una terapia implantoprotesica.


    Dott. Marco Toniolo

  • È possibile prevenire l'insorgenza della carie?

    Una corretta igiene orale ed una corretta alimentazione  possono abbassare notevolmente il rischio d’insorgenza di patologia cariosa. Le periodiche visite di controllo dal dentista, unitamente alle consigliate sedute d’igiene professionale, mantengono ulteriormente sotto controllo la salute orodentale.


    Dott. Damiano Terrin

  • Una persona adulta può effettuare un trattamento ortodontico?

    Sì, è possibile effettuare un trattamento ortodontico anche in un paziente adulto. I denti si spostano a qualunque età ed è utile partire sempre con preliminari indagini radiografiche e  da un'accurata visita clinica. Per quanto riguarda l'estetica, gli apparecchi di oggi sono molto confortevoli e, con l'avvento delle nuove tecnologie, addirittura invisibili.


    Dott. Andrea La Bella

  • Durante il trattamento ortodontico è utile evitare alcuni cibi o abitudini?

    Essendo l'apparecchio  incollato temporaneamente  ai denti, si richiede particolare attenzione e cura nella sua gestione. Bisogna quindi evitare cibi duri o troppo croccanti, cibi appiccicosi (compresi i chewing gum) che provocano il distacco degli apparecchi, e gli spuntini fuori pasto (se non seguiti da scrupolosa igiene). Evitare di masticare penne, matite e oggetti in genere. E' consigliabile ridurre cibi e bevande dolci, in quanto facilitano  la proliferazione della placca batterica  molto acida, che può creare carie e favorire malattie delle gengive.


    Dott. Filippo Framarin  

  • Come si usa correttamente il filo interdentale?

    Cosa importante è tagliare il filo interdentale per circa 30-40 centimetri. Avvolgere il filo non tra gli indici, ma il dito medio delle mani, in modo che quando si arriva nella zona dei posteriori sia più agevole lasciando uno spazio in modo da formare un archetto;  si lavora con i due indici  con un movimento a zig zag abbracciando il dente prima da un lato e poi dall'altro cercando di non andare direttamente fino alla gengiva.

                                                                                                                              Dott.ssa Eranda Kisha                                                                                                                         Igienista Dentale

  • Mi piacerebbe fare lo sbiancamento dentale, potrei avere qualche informazione più precisa?

    Lo sbiancamento dentale è un trattamento che serve per migliorare l'estetica del sorriso rendendo i denti più bianchi e luminosi. Il trattamento può essere effettuato sia qui in studio che a casa.

    Vi sono delle condizioni  che sconsigliano  lo sbiancamento come: restauri protesici tipo corone, faccette, denti devitalizzati e otturazioni in composito, in quanto queste ultime contengono componenti che non si sbiancano, pertanto potrebbero verificarsi delle antiestetiche differenze cromatiche.


    Dott. Damiano Terrin                                                                                           Igienista Dentale

  • È vero che quando si fa l'igiene dentale viene scalfito anche lo smalto?

    Assolutamente no! E' vero d'altra parte che gli strumenti che vengono utilizzati nelle manovre di igiene, se usati in maniera scorretta, possano causare dei danni. Ad esempio gli ultrasuoni, se usati nel modo sbagliato, possono rovinare i cristalli di idrossiapatite  dello smalto. Anche le  currette,  che  sono degli strumenti manuali usati dall'igienista per rimuovere i depositi di tartaro, sono degli strumentti molto taglienti che richiedono  esperienza e prudenza nel loro utilizzo.

    L'igienista ha a cuore la vostra salute e la salute della vostra bocca.

                                                                                                                            Dott.ssa Roberta Favaro                                                              Igienista Dentale

  • Ho sentito parlare del trattamento di ortondonzia invisibile per raddrizzare i denti. È un trattamento che da risultati?

    È un trattamento ortodontico molto confortevole, che produce ottimi risultati estetici. Ovviamente secondo una precisa indicazione medico odontoiatrica, dopo aver condotto una corretta diagnosi dentoscheletrica.

                                                                                                                              Dott. Filippo Framarin                                                                                              Odontoiatra

  • A cosa serve la sigillatura?

    La sigillatura dei solchi è una pratica rapida, indolore e che dura nel tempo, che ha lo scopo di prevenire la formazione della carie nei solchi dei molari permanenti da poco erotti.


    Dott.ssa Laura Cortina  

    Pedodontista

  • In ortodonzia quali sono i casi in cui occorre una terapia ortopedica?

    La terapia ortopedica è indicata nella fase evolutiva, e in tal caso si parla di terapia intercettiva, ma si può anche proporre agli adulti con l'utilizzo di particolari apparecchi funzionali.


    Dott. Sergio La Bella 

    Odontoiatra

  • Perché il ciuccio è sconsigliato dai logopedisti?

    L'uso protratto del ciuccio interferisce con il normale sviluppo delle strutture orali ostacolando la naturale conformazione della bocca e l'evoluzione della deglutizione con possibili ripercussioni nella articolazione verbale fonatoria.


    Dott.ssa Anthea Zanella 

    Logopedista

  • Le macchie sui denti da cosa possono essere provocate?

    Le macchie sui denti, cosiddette "white spot", sono dei punti di minor calcificazione. Altre macchie scure invece possono essere provocate da carie, pigmentazioni alimentari o da particolari batteri chiamati cromogeni tipici dell'età pediatrica.


    Dott.ssa  Elena Ruggeri  

    Pedodontista

  • Perchè si devono curare i denti da latte se poi cadranno?

    Perché le carie nei denti da latte hanno la stessa e anzi più rapida evoluzione delle carie dei denti permanenti e quindi causano al bimbo dolore, infiammazione, e nei casi più gravi anche ascessi esattamente come negli adulti.


    Dott.ssa  Scirin Abbassi 

    Pedodontista

  • In caso di atrofia delle creste ossee dei mascellari, si potranno avere dei denti fissi?

    Ogni caso è a se stante, posso dire che ci sono delle tecniche di rigenerazione tissutale ossea, che consentono nella maggioranza dei casi di riavere denti fissi con la implantoprotesi.


    Dott. Alessandro Russo

    Odontoiatra Implantologo

  • L’apparecchio ortodontico fa venire la carie?

    Assolutamente no! Parlando di apparecchi fissi, il punto in cui è incollato l'attacco ortodontico, la placchetta,  è il punto più protetto dai microbi cariogeni. Sicuramente l'apparecchio fisso fa  trattenere più placca batterica attorno agli attacchi ortodontici  quindi, richiede una  maggiore attenzione nell'igiene.


    Dott. Framarin Filippo 

    Odontoiatra

  • I denti allineati con l'apparecchio ortodontico possono spostarsi di nuovo?

    Non si spostano se è stata fatta correttamente la fase di contenzione, e se  sono state controllate  le funzioni dei tessuti molli che insistono sui denti. Ad esempio, la deglutizione atipica deve essere curata a parte con una terapia logopedica.


    Dott. La Bella Sergio 

    Odontoiatra

  • Si possono curare i denti durante la gravidanza?

    Si! Ovviamente si cerca di evitare quegli interventi procastinabili al momento successivo al parto. Talvolta, si devono eseguire delle cure dentali per necessità, perché alcune parodontopatie  sono diventate sintomatiche. In tal caso bisogna avere particolare accortezza nell'utilizzo di anestetici e farmaci.


    Dott. Alessia Migliorini  

    Pedodontista

  • Mio figlio di 2 anni parla poco. Mi devo preoccupare o posso aspettare che si sblocchi?

    L'acquisizione del linguaggio è molto variabile. Rispetta delle tappe che possono manifestarsi in tempi diversi. In ogni caso, si consiglia una valutazione logopedica al fine di fornire strategie al genitore, per stimolare la comunicazione e il linguaggio del bambino.


    Dott.ssa Anthea Zanella 

    Logopedista

  • Esiste una predisposizione allo sviluppo della carie?

    La questione non è semplice ma sicuramente esiste una predisposizione genetica che, assieme ad altri fattori (alimentazione, igiene orale...) contribuisce ad aumentare il rischio di lesioni cariose.


    Dott.ssa Elena Ruggeri 

    Odontoiatra Pedodontista

  • Si può usare lo spazzolino elettrico anche nei bambini, e da che età?

    Certamente, soprattutto la sera prima di andare a dormire, ma con i dovuti accorgimenti: dai 3 anni in su, utilizzando le apposite testine pediatriche e con attenta supervisione da parte dei genitori, che faranno sempre e comunque il controllo finale dell'igiene.


    Dott.ssa Scirin Abbassi  

    Odontoiatra Pedodontista

  • Il latte nella prima infanzia può favorire le carie?

    Il latte è ottimo alimento per l'infanzia, però contiene zuccheri cariogeni che possono causare carie destruenti. Senza rinunciare al latte, è sufficiente detergere i denti dopo il pasto per prevenire le carie. Per le carie già formate è decisamente opportuno curarle.


    Dott. Sergio La Bella 

    Odontoiatra   

  • Con l'apparecchio ortodontico in un ragazzo, non c'è rischio che, dopo la cura, i denti possano spostarsi di nuovo non avendo ancora completato lo sviluppo?

    Il rischio di recidiva (spostamento dei denti dopo cura ortodontica) in dentatura permanente, non dipende dall'età ma dal mancato ottenimento di un'ottimale funzione masticatoria, da una non corretta diagnosi pre-trattamento (evitare iperespansioni) o da una non accurata fase di contenzione post trattamento attivo. Altri fattori che aumentano il rischio di recidiva possono essere:

    • parafunzioni come il bruxismo;
    • mordicchiare oggetti (penne matite o altro)
    • onicofagia (mordicchiare unghie o pellicine)
    • masticazione monolaterale.

    Dott.Filippo Framarin  

    Odontoiatra

  • La dieta può influenzare la salute della bocca?

    La nutrizione assolve ad un ruolo fondamentale nel mantenimento di uno stato di salute generale dell'organismo, quindi anche della bocca. Vi sono dei cibi più pericolosi per la salute di denti e gengive, come gli zuccheri raffinati ed i cibi acidificanti l'ambiente orale. In ogni caso una corretta igiene orale neutralizza nella maggior parte dei casi gli effetti negativi di una dieta pericolosa. Molto importante considerare anche il tempo di permanenza degli alimenti nocivi in bocca. Per esempio è consigliabile assumere una spremuta di arancia o limone attraverso una cannuccia, per evitare un'eccessiva permanenza del succo acido in bocca.


    Dott. Sergio La Bella

    Odontoiatra

  • Gli impianti dentali hanno bisogno delle medesime cure riservate ai denti naturali?

    In merito all’igiene domiciliare, capita talvolta che il paziente abbia difficoltà nell’eseguire un corretto spazzolamento.

    Tutto ciò può portare ad un primo stadio infiammatorio detto mucosite che colpisce la gengiva intorno all’impianto. Se trascurata può degenerare nella cosiddetta perimplantite che porta, gradualmente, alla perdita del tessuto di sostegno dell’impianto, ovvero l’osso. Se la perimplantite non viene trattata in maniera adeguata, purtroppo potrebbe degenerare nella compromissione dell’impianto che, nella peggiore delle ipotesi, dovrà essere rimosso e sostituito.


    Dott. Marco Toniolo 

    Odontoiatra

  • Che differenza c'è tra un 'Bite' ed un 'paradenti'?

    Il 'Bite' è uno strumento per lo più terapeutico. Esso viene impiegato nella terapia del bruxismo, oppure come apparecchio ortodontico, o anche come strumento terapeutico per la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno. Il 'Paradenti' è un mero strumento di protezione della dentatura che viene utilizzato negli sport da contatto o come protezione in concomitanza all'uso di un apparecchio ortodontico fisso. Il 'Bite' viene realizzato, sempre dall'Odontoiatra, su misura per il paziente, mentre il 'Paradenti', a seconda delle necessità individuali, può essere realizzato dall'Odontoiatra, così come può essere acquistato in farmacia o nei negozi specializzati.


    Dott. Filippo Framarin 

    Odontoiatra

  • L’osteoporosi è una controindicazione per gli impianti?

    L’osteoporosi, come dimostrato da studi, non è una controindicazione al posizionamento degli impianti dentali. Il problema di questa malattia, per quanto riguarda l’implantologia, è che gli impianti inseriti in osso osteoporotico non hanno una buona stabilità, per cui alle volte in questo tipo di pazienti è difficile procedere con un protocollo di carico immediato. In queste situazioni, sovente, bisogna seguire il protocollo tradizionale, cioè attendere 3-6 mesi prima di caricare gli impianti stessi. Una volta che gli impianti sono osteointegrati, hanno una percentuale di sopravvivenza esattamente uguale a quella degli impianti posizionati in osso non osteoporotico.


    Dott. Alessandro Russo 

    Odontoiatra

  • Qual è la durata media di un trattamento ortodontico?

    Non è possibile prevedere con precisione la durata di un trattamento ortodontico, essendo molteplici le variabili coinvolte. Prima di tutto la complessità del caso vincola la durata del trattamento. Altre variabili sono: la necessità o meno di un trattamento intercettino prima del trattamento ortodontico; la necessità o meno di "estrazioni ortodontiche"; la necessità o meno di completare il caso con una chirurgia ortognatodontica sia post che pre-ortodontica. La durata è determinata anche dal tipo di apparecchio utilizzato e dalle esigenze e dai "desiderata" del paziente.


    Dott. Andrea La Bella 

    Odontoiatra

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